Chi
ha avuto modo di leggere i punti
salienti del caso riportato al capitolo
CASE
HISTORY
ed al capitolo GLOSSARIO,
ha potuto rendersi conto di quanto l’illegittimo anatocismo
degli interessi passivi trimestrali applicato dalle banche altro non
costituisca se non la “punta
dell’iceberg” delle varie ipotesi di clausole nulle
che generalmente affliggono la maggior parte dei contratti di conto
corrente instaurati tra correntisti e banca.
Per
capire se si è interessati
Premesso
che l’impatto economico delle nullità contrattuali
e delle anomalie del rapporto di conto corrente bancario intrattenute
negli ultimi dieci anni (tale è il periodo di prescrizione)
è economicamente tanto più significativo quanto
più tempo il conto corrente è rimasto a debito
è evidente che un’eventuale azione di ripetizione
sarà conveniente per le seguenti categorie di soggetti.
a)
Persone
fisiche che abbiano avuto scoperti di conto corrente consistente;
b)
Amministratori
/ Liquidatori / Curatori di società in fallimento anche se
già dichiarato chiuso o che siano state dichiarate fallite
negli ultimi 10 anni;
c)
Fideiussori
di soggetti che intrattengano o abbiano intrattenuto negli ultimi dieci
anni, (o meno), rapporti di conto corrente bancario da cui sia
scaturito un saldo passivo che a detti fideiussori sia stato richiesto
(ad esempio tramite decreto ingiuntivo) o che presumano possa venire
loro richiesto;
d)
Amministratori
di società che abbiano intrattenuto o intrattengano rapporti
di affidamento e scoperto bancario con banche che non rispettino le
regole legali di addebito di interessi e costi;
e)
Persone
fisiche e/o giuridiche assoggettate a procedure esecutive mobiliari o
immobiliari il cui capitale richiesto dalle banche non sia stato
computato nel rigido rispetto della normativa;
f)
Ogni
soggetto cui siano stati computati ed addebitati minori ritenute
d’acconto d’imposta per interessi (attivi)
erroneamente calcolati a causa dell'eccesso di passività
addebitate illegittimamente;
Come
operare
Per comprendere la reale
situazione economico/giuridica di cui ogni singolo soggetto
potenzialmente interessato deve prendere cognizione prima di valutare
la liceità e la convenienza di un’azione nei
confronti di una banca, vuoi di restituzione vuoi di rinegoziazione,
dell’esatta situazione in cui si trova.
Tale analisi deve svolgersi
sotto il profilo documentale, analizzando:
1) copia contratto originario di
conto corrente
2) copia contratto originario di
apertura di credito
3) copia delle originarie
convenzioni sulla determinazione del Tasso ultralegale
4) Commissioni di Massimo Scoperto
e giorni valuta
5) copia dei contratti e delle
convenzioni successive alle originarie, (solo quelle debitamente
sottoscritte)
6) estratti conto trimestrali
pervenuti negli ultimi dieci anni, (o meno se il contratto dura da
minor tempo). Tale situazione si riferisce anche a rapporti chiusi
intrattenuti con una banca (ad esempio dal 1994 al 1996).
Va
detto che se
per le società ed in generale per i soggetti tenuti ad
osservare i principi della contabilità ordinaria
ciò non costituisce sicuramente un problema, in quanto
soggetti obbligati per legge a conservare tutta la documentazione, il
problema potrebbe sorgere per fideiussori, soggetti privati, artigiani,
ditte individuali, che non sono soliti conservare con
metodicità e per così tanto tempo la suddetta
documentazione.
Per tale motivo è
necessario inviare immediatamente alla banca una raccomandata il cui
modello trovate nel capitolo MODULISTICA.